Le Gallerie di Piazza Scala hanno da pochi giorni fatto il loro ingresso (nella versione completa) nell'offerta museale milanese. Si presentano, per il loro allestimento curatissimo, elegante e moderno, come un luogo dal grande potenziale attrattivo.
Si è parlato di "via dell'arte", ed è un'iniziativa che penso il comune farebbe bene a perseguire, senza però trascurare gli altri musei. Aggiungerei altre vie: la prima, conseguenza immediata dell apertura di Palazzo Beltrami, è quella che collega i musei con le principali collezioni dell'ottocento e del novecento. Partendo dalla Villa Reale di via Palestro (un museo e una villa dai molteplici nomi - di cui non saprei dire quale sia quello, attualmente, ufficiale - e uno degli edifici neoclassici più belli di Milano).
La Villa Reale è un edificio di fine settecento, progettato da Leopoldo Pollack, ospita una bella collezione di opere prevalentemente ottocentesche. Di alcune trovereste le foto scorrendo le pagine precedenti di questo blog (Segantini, Canova, Hayez, Bianchi, Vela...), ci sono opere di Medardo Rosso e una piccola collezione di opere del novecento, tra cui dei Picasso . I milanesi non lo visitano molto eppure è un vero gioiello sia come edificio che come collezione, qualcosa di sempre sorprendente. Da non perdere l'ultimo piano, con la collezione Grassi, che ospita, oltre agli italiani come Boldini o Fattori anche pezzi di grandi artisti stranieri (Cezanne, Van Gogh, Gauguin...)
La seconda tappa sono le Gallerie di Piazza Scala che ho citato prima, un doppio museo: una parte ospita opere dell'ottocento "da Canova a Boccioni", l'altra opere del secondo novecento.
La terza tappa: il museo del Novecento, in Piazza Duomo.
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